Domenica scorsa ho passato un piacevolissimo pomeriggio a occuparmi delle *mie* cose.
Ci voleva... dopo una settimana veramente orribile, e prima di un’altra che si sta dimostrando anche peggiore!
Abbiamo finalmente avuto il collegamento Fastweb... dopo *solo* nove mesi di attesa :o((( Vabbe’. Internet funziona a meraviglia; non c’è mai la velocità promessa di 10 mega al secondo, ma è comunque moooolto più veloce di qualsiasi connessione io abbia mai avuto.
Così, ieri pomeriggio ho lavorato un po’ a questo blog... tweaked and polished the template... and putting to good use Marilia’s suggestions on including images.
Volevo ancora ringraziare questa nuova amica brasiliana che mi ha aiutato con la storia delle immagini. Non avrei saputo da che parte cominciare e lei, di sua iniziativa, mi ha mandato una mail con delle istruzioni chiarissime. È proprio questo il bello dei blog :o) *Reach out and touch someone*... è un’opportunità enorme per entrare in contatto con persone che altrimenti sarebbero rimaste per sempre fuori della mia vita.
Sono stata a vedere il blog di Marilia. È in portoghese, ma sono riuscita lo stesso a capire che deve contenere cose molto belle. Fateci un salto... soprattutto se, come me, amate la musica di questa lingua meravigliosa – si sente anche solo leggendo le parole!
Oltre al blog, ho lavorato un po’ alla serra in miniatura... peccato non poterla ancora fotografare. Ho incollato i pezzi di laminil sui vetri, completando così tutte le pareti. Ieri sera non ho resistito e ho fatto un *dry run* sul tavolo da pranzo... cioè l’ho assemblata senza colla, tenendo insieme le pareti con del masking tape da decoratore. Stamattina, col sole delle otto che la illuminava di sbieco, era proprio bellissima (anche se è ancora completamente bianca).
Adesso devo dipingerla, ho comprato un tubo di acrilico Rosso Ossido – il colore più vicino al Barn Red che cercavo. Penso che userò il medium screpolante per simulare il logorio del legno esposto alle intemperie. Tutti i profili (infissi, angoli, eccetera) saranno bianco sporco, anche questo *invecchiato* a dovere.
E poi ci sono gli interni a cui pensare... adesso che l’ho montata così, per prova, senza incollarla, ho un’idea migliore degli spazi interni, e finalmente *vedo* il banco da lavoro, il tavolo che ospita le piante, eccetera.
Nel libro Miniatures Nature ci sono dei bellissimi accessori per il giardinaggio, fatti per la maggior parte con quel metallo morbido ricavato dalle guaine che chiudono i tappi delle bottiglie di vino. Il materiale è così malleabile che gli si possono dare le forme più diverse. Oltre ai *soliti* annaffiatoi, pale, vanghe eccetera, ci sono utensili meno ovvii come il piantabulbi o quell’aggeggio che si usa per gli asparagi – non solo non so come si chiami, ma ignoro persino come si usi... Che vergogna...
Un’altra idea che prenderò da questo libro francese è il bancone per le piante, di legno con l’interno del vano portavasi in metallo (questa volta fatto con una teglia di alluminio).
È incredibile questo libro... ha un’attenzione al dettaglio realistico veramente particolare. In uno degli altri progetti, la torrefazione, viene miniaturizzato persino un aggeggino che serve per prelevare un campione di caffè senza dover aprire tutto il sacco.
Non so nemmeno come si chiama... ma adesso lo potrei riprodurre in miniatura. Il massimo!
;o)))