Progetti, progetti...
Un meraviglioso finesettimana a Firenze mi ha regalato un sacco di entusiasmo per tutte le mie cose.
Qui ci va una spolverata di zucchero a velo... ecco... perché è stato un weekend dolcissimo, una vera micro-luna di miele. Ci siamo proprio *suagnati*, come si dice qui a Torino: ci siamo viziati e coccolati e concessi un bel po’ di sciccherie. Be’, se vacanza dev’essere... che vacanza sia, no? In ogni caso, Mauro mi ha trattato da principessa, come al solito. Ancora non riesco a credere di essere stata in un albergo così bello.
Ci siamo portati dietro la micia Priscilla... siamo usciti con lei sia sabato che domenica mattina, attirando legioni di gattofili fiorentini e non. Con tutti, anche se non abbiamo scambiato che poche frasi, c’è stata una condivisione istantanea di tante piccole verità sui gatti... è incredibile come il sentirsi parte di un gruppo (in questo caso, i Gattomaniaci) apra immediatamente un canale di comunicazione privilegiato, impensabile fra estranei.
Abbiamo incontrato e incrociato molte persone aperte, cordiali e disponibili, dentro e fuori i negozi. Mi sono piaciute più dei monumenti ;o)
Sono comparse tutte con un tempismo e un senso dell’opportunità persino sospetti... come se fossero stati scritturati dai nostri angeli custodi per cospargere di momenti perfetti tutto il nostro finesettimana.
Per esempio, la ragazza col cucciolo di barboncino, che ci è corso incontro come se ci conoscesse da sempre, e per l’emozione ha fatto la pipì addosso a Mauro che l’aveva preso in braccio...
La signora Vannini e il suo laboratorio di intaglio, che ci ha ricordato il piacere e la soddisfazione di lavorare con le mani, nonostante tutti gli obiettivi svantaggi di una piccola attività artigianale...
Tutto il personale dell’albergo, di una cortesia sorridente e sincera, davvero sorprendente...
Be’, questa full immersion nella positività ha rimescolato un po’ di cose che erano rimaste, come si dice, in stand-by. Per esempio...
Garden&Country
Il 3 maggio si apre questa fiera importante a cui è stata invitata Minitaly, la nostra associazione di miniaturisti, e mi devo dare una mossa... il mio giardino DEVE essere pronto! Be’, adesso posso dire se non altro che ha messo le prime radici...
Il mio progetto è una serra costruita su un pezzetto di terreno in cui si trovano anche un piccolo orto e un albero. La serra funge anche da gabbiotto da lavoro; è una scusa per esporre un po’ di piantine in crescita, degli attrezzi e dei prodotti da giardino.
Sto seguendo un bellissimo modello di Joann Swanson, il genio del fai-da-te in miniatura, che ho trovato su un vecchio numero di Nutshell News (una gloriosa rivista americana che adesso si chiama Dollshouse Miniatures ed è un po’ meno gloriosa...). La serra, che ha grandi finestre e un tetto completamente vetrato, ha all’interno un banco da lavoro con lavandino e un tavolo per i vasi e le piante. Per questo tavolo, gli attrezzi e varie altre cose seguirò invece le indicazioni di un bellissimo libro francese, Miniatures Nature.
La struttura della serra è semplice e geniale, come la maggior parte dei progetti di Joann: ogni parete è formata da un sandwich con una lastra di vetro fra due fogli di foamcore della stessa forma. Le finestre sono ritagliate nel foamcore, lasciando al vetro il compito di “fare il vetro” delle finestre e di irrigidire la parete. Il foamcore (due fogli di cartoncino farciti di polistirolo a grana finissima, in italiano ;o) polyplatt o laminil) si taglia come il burro, mentre il vetro l’ho fatto tagliare dal vetraio... risultato: massimo risultato col minimo sforzo!
Un meraviglioso finesettimana a Firenze mi ha regalato un sacco di entusiasmo per tutte le mie cose.
Qui ci va una spolverata di zucchero a velo... ecco... perché è stato un weekend dolcissimo, una vera micro-luna di miele. Ci siamo proprio *suagnati*, come si dice qui a Torino: ci siamo viziati e coccolati e concessi un bel po’ di sciccherie. Be’, se vacanza dev’essere... che vacanza sia, no? In ogni caso, Mauro mi ha trattato da principessa, come al solito. Ancora non riesco a credere di essere stata in un albergo così bello.
Ci siamo portati dietro la micia Priscilla... siamo usciti con lei sia sabato che domenica mattina, attirando legioni di gattofili fiorentini e non. Con tutti, anche se non abbiamo scambiato che poche frasi, c’è stata una condivisione istantanea di tante piccole verità sui gatti... è incredibile come il sentirsi parte di un gruppo (in questo caso, i Gattomaniaci) apra immediatamente un canale di comunicazione privilegiato, impensabile fra estranei.
Abbiamo incontrato e incrociato molte persone aperte, cordiali e disponibili, dentro e fuori i negozi. Mi sono piaciute più dei monumenti ;o)
Sono comparse tutte con un tempismo e un senso dell’opportunità persino sospetti... come se fossero stati scritturati dai nostri angeli custodi per cospargere di momenti perfetti tutto il nostro finesettimana.
Per esempio, la ragazza col cucciolo di barboncino, che ci è corso incontro come se ci conoscesse da sempre, e per l’emozione ha fatto la pipì addosso a Mauro che l’aveva preso in braccio...
La signora Vannini e il suo laboratorio di intaglio, che ci ha ricordato il piacere e la soddisfazione di lavorare con le mani, nonostante tutti gli obiettivi svantaggi di una piccola attività artigianale...
Tutto il personale dell’albergo, di una cortesia sorridente e sincera, davvero sorprendente...
Be’, questa full immersion nella positività ha rimescolato un po’ di cose che erano rimaste, come si dice, in stand-by. Per esempio...
Garden&Country
Il 3 maggio si apre questa fiera importante a cui è stata invitata Minitaly, la nostra associazione di miniaturisti, e mi devo dare una mossa... il mio giardino DEVE essere pronto! Be’, adesso posso dire se non altro che ha messo le prime radici...
Il mio progetto è una serra costruita su un pezzetto di terreno in cui si trovano anche un piccolo orto e un albero. La serra funge anche da gabbiotto da lavoro; è una scusa per esporre un po’ di piantine in crescita, degli attrezzi e dei prodotti da giardino.
Sto seguendo un bellissimo modello di Joann Swanson, il genio del fai-da-te in miniatura, che ho trovato su un vecchio numero di Nutshell News (una gloriosa rivista americana che adesso si chiama Dollshouse Miniatures ed è un po’ meno gloriosa...). La serra, che ha grandi finestre e un tetto completamente vetrato, ha all’interno un banco da lavoro con lavandino e un tavolo per i vasi e le piante. Per questo tavolo, gli attrezzi e varie altre cose seguirò invece le indicazioni di un bellissimo libro francese, Miniatures Nature.
La struttura della serra è semplice e geniale, come la maggior parte dei progetti di Joann: ogni parete è formata da un sandwich con una lastra di vetro fra due fogli di foamcore della stessa forma. Le finestre sono ritagliate nel foamcore, lasciando al vetro il compito di “fare il vetro” delle finestre e di irrigidire la parete. Il foamcore (due fogli di cartoncino farciti di polistirolo a grana finissima, in italiano ;o) polyplatt o laminil) si taglia come il burro, mentre il vetro l’ho fatto tagliare dal vetraio... risultato: massimo risultato col minimo sforzo!